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domenica 30 ottobre 2011

Il Carisma e i discorsi pronunciati da leader carismatici

Cos’è per voi il Carisma? Può essere definito come la capacità di esercitare una forte influenza su altre persone. Intere nazioni, religioni, aziende hanno formato il proprio destino per dei leader carismatici, ovvero persone con l’abilità di attrarre e mantenere dei “sostenitori” in base alla virtù di una forte personalità e un’eccezionale abilità comunicativa. Personaggi come Ghandi, Marthin Luther King, Che Guevara, Steve Jobs hanno cambiato il corso della storia con le proprie idee e con il loro carisma.

Carisma deriva dalla parola di lingua greca χάρισμα, charisma, a sua volta derivata dal sostantivo χάρις, cháris, ovvero grazia. Assume, in entrambi i casi, il significato di “dono”. È assimilabile alla cosiddetta aura, l'alone di leggenda e mistero che ha avvolto spesso personaggi storici del passato. Ma si tratta di una dote innata o può essere assimilata, appresa e migliorata? Si è molto dibattuto sulla possibilità di apprendere la leadership alla fine una prevalenza per la tesi possibilista. Il leader carismatico è il più dotato dei leader, quello capace di trascinarsi dietro intere folle dietro di sé. Si potrà imparare ad avere “carisma”? Sono favorevole e sempre fiducioso sulla possibilità di apprendimento di qualunque capacità umana, quindi anche di questa che ne è l’espressione massima, l’eldorado delle “personal skills”.

I leader carismatici in particolare sono stati dotati del dono di saper parlare in pubblico. In effetti un qualsiasi discorso ad una ampia platea è una fantastica occasione per influenzare tante persone contemporaneamente.

Entusiasmo, passione, charm, persuasione ed essere convincenti, sono alcune caratteristiche con cui si descrivono qualcuno che viene riconosciuto come carismatico.

Quali sono stati migliori discorsi rappresentati da leader carismatici?

domenica 16 ottobre 2011

Comunicazione: i primi 10 passi per aspirare a diventare un ottimo comunicatore

I bravi comunicatori non sono dei “comunicatori di parole” ma dei “COMUNICATORI DI EMOZIONI”. La capacità di trasmettere e suscitare emozioni è lo spartiacque tra la mediocrità e l’olimpo dei comunicatori. Per poter aspirare ad entrare a far parte di questa seconda categoria, dovete partire da come vi parlate. Un buona comunicazione parte dal modo in cui comunicate con voi stessi. Un buon DIALOGO INTERNO, oltre a farvi vivere meglio, si traduce in una maggiore efficacia del vostro messaggio. Solo in questo caso, le persone che vi ascoltano percepiscono una congruenza tra la vostra comunicazione verbale e il linguaggio del vostro corpo e, quindi, gli arriverà forte il messaggio che state trasmettendo. Primna di andare sul sofisticato, vorrei in questo post ripercorrere alcuni più semplici "dritte" per fare passi da giganti nel diventare un grande comunicatore:

1.    Voi comunicate sempre che vi piaccia o meno. Comunicate in ogni istante, anche quando stiate zitti. Chi sta davanti a voi si farà un’idea di voi comunque e in ogni caso. Comunicate con tutto il corpo e non solo con le parole. Link a Linguaggio del corpo.
2.    Chiaritevi l’obiettivo. Solo se avete un risultato ben chiaro in mente, potrete raggiungerlo. Imparate ad approcciate la comunicazione in generale, e ogni occasione di comnucazione specifica, con in mente quello che volete ottenere e l’efficacia della vostra comunicazione accrescerà di molto.

sabato 8 ottobre 2011

Networking e relazioni: il potere di essere connessi

Le relazioni sono tutto e valgono tutto. Qualcuno ha scritto che siamo chi conosciamo. Su chi puoi contare? E chi conta su di te? Chi puoi chiamare alle due di notte per un aiuto? Sono domande importanti. Avere una lunga lista di numeri di telefono è un punto di partenza, non certo un punto d’arrivo. Quanto profonde sono le vostre relazioni? Come potete allargare la vostra sfera d’influenza? Alcune persone cercano di fare tutto da sole, sicuramente potrebbero fare molto di più e raggiungere traguardi molto più importanti con l’aiuto degli altri… poi in fondo non è molto più bello relazionarsi bene con il prossimo, aiutare e farsi aiutare, condividere, socializzare, scambiare…. in altre parole costruire relazioni solide e un buon rapporto con gli altri.


Ecco 10 consigli pratici per costruire rapporti forti e una rete di relazioni di successo.

1.    Entrare in contatto. Sai creare un contatto? Puoi socializzare in ogni occasione e ogni occasione e buona per socializzare. Vinci la timidezza, spronati a parlare al vicino di sedia, fai una battuta al bar, invita le persone a pranzo, conosci più persone che puoi… E’ questione di allenamento e, come ogni muscolo, la capacità di istaurare contatti è una dote che si costruisce facilmente se ci mettete impegno e costanza.
2.   Un sorriso apre le porte del mondo. Ti sei mai chiesto perché le persone simpatiche/sorridenti hanno molti amici e quelle tristi e critiche molte meno? Il primo passo è sorridere. Una persona che sorride mette l’altro in una condizione di rilassatezza e tranquillità per cui tutto diventa più facile.
3.    Impara i nomi in fretta. Quando conosci una nuova persona ti ricordi il suo nome? Spesso capita che siamo troppo distratti o attenti a notare altri aspetti, poi però è troppo tardi e il nome ti è sfuggito e ti vergogni a richiederlo. Male. Chiamare le persone per nome fa la differenza. Concentrati sul nome e se proprio ti sfugge, chiedi cortesemente di ripetertelo. Impara a chiamare le persone per nome entrerai molto prima in relazione.
4.   Domandati come puoi allargare la tua sfera relazionale. Essere aperti alle relazioni, essere  al posto giusto al momento giusto, prepararsi per allacciare contatti, usare le relazioni esistenti per crearne di nuove sono alcune delle strade più efficaci per allargare il patrimonio di relazioni. Dire si agli inviti insoliti può essere un grande aiuto.

domenica 2 ottobre 2011

Comunicazione al lavoro: scrivere email efficaci in 10 consigli pratici

Sempre più il nostro lavoro, e non solo quello, è legato alle email. Certe volte sono tentato a pensare che il mio ruolo dovrebbe essere definito come ”email manager” tanto il tempo speso tra leggere e rispondere alle email. Eppure nessuno t’insegna come scriverle e anche andando a cercare, c’è ben poco sull’argomento. Altrettanto vero è che pochi sanno scrivere delle email efficaci soprattutto in un ambiente professionale. Le email sono un mezzo veloce, nato nella rivoluzione portata da internet, il nostro linguaggio e modo di esprimerci deve adattarsi al contesto.


Ecco 10 pratici consigli su come scrivere delle email che lasceranno il segno:

1.    Usate un titolo descrittivo. Il destinatario deve poter capire il contenuto dall’oggetto senza aprire la email. Questo aiuterà molto voi a far comprendere da subito perché gli state scrivendo e aiuterà il ricevente dell’email a catalogare/archiviare il messaggio una volta letto. Un esempio di oggetto potrebbe essere qualcosa come “Progetto nuova sede: richiesta preventivo”.
2.    La prima frase deve esplicitare cosa volete dal lettore. Se volete qualcosa dal lettore chiedeteglielo nel vostro messaggio sin dalla prima frase. Troppe volte si leggono email e non si capisce cosa voglia chi scrive, il perché vi abbia scritto e che cosa si aspetti da voi. Se si è fortunati lo si comprende solo in fondo al messaggio quando poi bisogna rileggere da capo per ricomprenderne meglio il contenuto. Non rispettare questa regola è l’errore più comune ed anche il più grave per chi ambisce a scrivere un’email efficace.
3.    Esistono solo 3 motivi per scrivere un email: a) condividere informazioni, b) chiedere qualcosa o c) sollecitare una decisione.