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sabato 7 gennaio 2012

La perseveranza: la benzina dei vostri successi

Sentite anche voi quella voce interna che vi dice di non mollare quando tutto si fa più difficile? O vi lasciate andare e rinunciate? Bene, la perseveranza è quello che fa la differenza tra successo e fallimento. Non arrendersi di fronte alle difficoltà per il raggiungimento di un obiettivo, di uno scopo o di una visione della vita.

Tutti i grandi leader l’hanno in dote. La perseveranza, più del talento o della genialità, sia la qualità che sta dietro i grandi del passato o dei nostri tempi. Viceversa credo fortemente che la sua mancanza limiti la maggioranza delle persone nelle grandi realizzazioni. Tutti vogliono intraprendere qualche impresa ma, non appena il cammino si fa arduo, si arrendono. L’esperienza fatta su migliaia di individui ha dimostrato che la mancanza di perseveranza è una debolezza comune alla grande maggioranza degli uomini. La maggior parte delle persone sono pronte a gettar via i loro obiettivi e i loro scopi, ad arrendersi alla prima difficoltà o sfortuna.

E’ però una debolezza che si può superare, con la volontà, la pratica e la determinazione. Se volete realizzare il vostro desiderio, dovete sviluppare la perseveranza. E’ come un muscolo che va allenato, obiettivo dopo obiettivo, fino a farla diventare un’abitudine virtuosa.

domenica 18 settembre 2011

Il potere della comunicazione: come far in modo che le persone vogliano quello che tu vuoi.

Non sarebbe bello che le persone che ti circondano, al lavoro o nella vita privata, desiderino quello che tu vuoi? E’ questione di fortuna? E’ questione di sapersi circondare dalle persone giuste? No, o meglio, non è questa la strada migliore. Il percorso corretto è quello di cambiare il modo in cui comunichi con gli altri, saperli entusiasmare, coinvolgere, attrarre, sedurre, e fargli vedere il bello che tu ci vedi… facile no? Si, se sai come fare, non è affatto difficile… e il mondo intero ti seguirà!!! Ok, se non proprio il mondo tutto, 7 miliardi di persone sono tante, sono fermamente convinto che le persone che riuscirai a farti seguire dalle persone che per te contano di più.

Ecco come sempre dieci consigli pratici per imparare ad essere irresistibili e sviluppare il potere della comunicazione.
  1. Sii chiaro in quello che vuoi. E’ difficile farsi seguire su qualcosa di vago, poco definito e un po’ confuso. Impegnati affinché quello che vuoi sia chiaro in primis a te, poi impegnati a comunicalo in maniera diretta, senza giri di parole o lunghi preamboli. Le persone amano le cose semplici e dirette.
  2. Desideralo appassionatamente, vedilo entusiasticamente. Se non ne sei appassionato tu, perché dovrebbero esserlo gli altri? Parlo di una passione vera e genuina, se non fosse così il tuo interlocutore lo capirebbe subito, il tuo linguaggio del corpo parlerebbe per te. Viceversa quando ci metti testa e cuore in quello che fai, sarai contagioso e trasferirai il tuo entusiasmo alla persona che hai davanti.

sabato 28 maggio 2011

Convincere per vincere nella vita e nel lavoro

Avete avuto mai la sensazione di essere arrivati molto vicino a qualcosa d’importante, qualcosa a cui tenevate molto ed esservelo lasciato sfuggire per poco, pochissimo, magari una frase detta male o ancora peggio una frase non detta? Al contrario, vi sarà capitato di aver pronunciato un qualcosa o aver visto qualcuno dire delle parole quasi magiche e arrivare a un grande risultato. Bene, cosa fa la differenza tra le stelle o le stalle?
Vi lascio un esempio che mi ha colpito ovvero di quando Will Smith e Gabriele Muccino si incontrano a Parigi. Will ha visto “l’ultimo bacio” e ne è rimasto profondamente colpito. Gabriele muore dalla voglia di andare in America a fare un Film con una star mondiale come Will, ma i bravi candidati sono molti, lo convince con una frase “anche se non sarò io, non prendete un americano, perché non credo che capisca davvero “l’american dream”. Come è andata a finire è noto e “la ricerca della felicità” con oltre 300milioni di incassi, è stato un successo mondiale, ha fatto esplodere il fenomeno Muccino anche in America ed è procurato a Will Smith la candidatura come miglior attore.

La persuasione, ovvero la capacità di averla vinta è la chiave per ottenere quello che si desidera. Come si fa ad essere persuasivi? Come sempre un po’ di consigli pratici e utili.

domenica 13 febbraio 2011

Comunicazione Efficace: le STORIE che seducono (story telling)

Vi è capitato di ascoltare una storia ben raccontata ed esserne totalmente catturato? Avete presente quando si è completamente immersi in un racconto, quasi “ipnotizzati”. Quando magari sappiamo che esistono esagerazioni ma abbandoniamo le nostre barriere critiche e la nostra naturale incredulità o comunque vediamo le cose sotto un’altra prospettiva e ci lasciamo “incantare”. Bene gli esperti chiamano questa fase trance narrativa che risponde al nostro ancestrale bisogno di credere. L’esempio più ovvio è quello di un film o di un’opera teatrale ben riuscita quando partecipiamo emotivamente alla storia e si crea l’identificazione con il protagonista, con le sue paure e le sue vittorie. Queste storie lasciano un segno indelebile nei nostri ricordi e possono condizionare il nostro modo di essere.


Le storie ben raccontate piacciono, le storie intrattengono, le storie vendono. Compriamo storie quando acquistiamo prodotti, quando votiamo politici, quando ci lasciamo sedurre da un marchio o da un capo d’abbigliamento griffato. Ecco allora che le tecniche di narrazione sono un prezioso alleato di individui e aziende, durante un colloquio di lavoro o per riposizionare un’identità d’impresa un po’ invecchiata.

Alcuni consigli pratici su come creare storie che seducono?

1)    Le storie di successo sono verosimili ma sono capaci d’incantare. Come esseri umani abbiamo bisogno di credere in qualcosa che corrisponde al nostro vissuto, alla nostra esperienza e pertanto le storie devono essere verosimili. Al tempo stesso, le storie ben narrate devono far appello al senso del meraviglioso evocando ricordi e curiosità.

sabato 5 febbraio 2011

Comunicazione persuasiva: l’arte di essere convincenti

“Se solo fossi stato più convincente!” Vi è capitato di pensarlo? In quante occasioni il corso della nostra vita sarebbe andato diversamente se solo fossimo stati più incisivi, motivanti e convincenti in alcune occasioni che io chiamo “punti di svolta” decisivi… parlo di un colloquio di lavoro, un dialogo fondamentale con una persona amata, dell’incontro con un cliente importante, nella richiesta di un aumento di stipendio con il nostro datore di lavoro, per esempio.

Alcune persone hanno innata questa dote, mi riferisco all’assertività, ovvero la capacità di parlare e agire in modo talmente naturale da suscitare attenzione e positività nell’interlocutore e così raggiungere i propri obiettivi. Una persona assertiva si colloca a metà strada tra gli estremi di una sconsiderata assertività e una passività disfattista.

sabato 29 gennaio 2011

Motivazione e comunicazione

Avete mai sentito il desiderio o la necessità di motivare qualcuno? Certo un allenatore in qualsiasi sport si trova di fronte a questa necessità tutti i giorni ma ognuno di noi ha questa esigenza più di quanto possiamo pensare. Dal motivare un amico o un familiare che a fare qualcosa che riteniamo giusto, al motivare i propri dipendenti o collaboratori nel loro lavoro o motivare i figli allo studio per esempio... Vi è capitato di voler ottenere un risultato e invece di generare l’effetto opposto, ad esempio più dico a mio figlio di non fare una determinata cosa e più lui la fa... Quali sono le leve dietro alla motivazione? Come fare ad essere efficaci? Come fa la comunicazione a venirci incontro in questi casi? Ci sono persone che con le loro parole sarebbero capaci di muovere montagne ma qual è il loro segreto?


Usare la comunicazione per motivare gli altri in 3 passi:
  1. Innanzitutto bisogna capire cosa sta dietro alla motivazione. Le leve sono solo 2: dolore e piacere. Tutti noi ci muoviamo, ci applichiamo o ci dedichiamo a qualcosa per evitare il dolore o per raggiungere il piacere. Facciamo di tutto per evitare il dolore, è nella natura umana.