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venerdì 6 aprile 2012

Le buone abitudini: diventare la persona che volete essere

Le persone che vivono bene e che raggiungono i maggiori successi sono quelle che sanno cosa vogliono e sanno come raggiungerlo. In altre parole, pensano per la maggior parte del tempo a ciò che desiderano nella vita e come ottenerlo. Per contro le persone più infelici e frustrate sono quelle che parlano e pensano solo di quello che non vorrebbero e anche di chi è la responsabilità dei loro problemi e difficoltà.


Concentratevi su ciò che volete. Questo è in sostanza quello che sta dietro alla “legge dell’attrazione” e che vi permetterà di raggiungere i vostri obiettivi più di ogni altra cosa. C’è però qualcosa di importante da aggiungere: il 95% di ogni cosa che pensiamo, sentiamo o facciamo dipende dalle nostre abitudini. L’abitudine è una risposta incondizionata ad uno stimolo. Succede qualcosa e noi reagiamo in base a come ci siamo sempre comportati e alle nostre credenze maturate nel tempo. Esistono le buone abitudini e quelle cattive, ovvero le abitudini che vi consentono di ottenere quello che vi siete prefissati, i vostri obiettivi, e quelle che al contrario vi ostacolano. Le buone abitudini sono difficili da costruire, ma è facile conviverci, mentre le cattive abitudini si acquisiscono facilmente ma è difficile conviverci.

Le abitudini sono radicate nel vostro essere e nel vostro subconscio. Come l’abilità di guidare un’automobile. Una volta appresa, sarete capaci di guidare per sempre e anche quando non utilizzerete l’auto per lunghi periodi, vi basterà un minimo di pratica per poterla guidare come una volta. Questo vale tanto per le buone abitudini che per le cattive. Dovete acquisire coscienza delle vostre attuali abitudini e capire se vi stanno guidando verso ciò che desiderate nella vita o vi stanno remando contro.

Rimanendo nell’esempio della guida, avete presente quando state tornando a verso casa con la vostra autovettura, siete sovrappensiero e automaticamente vi trovate sul portone di casa senza nemmeno accorgervene? In quel frangente, il vostro subconscio, che funziona come una sorta di pilota automatico,  vi ha permesso di guidare nel traffico, fermarvi al semaforo, girare, parcheggiare, etc. mentre voi eravate concentrati su un altro pensiero. Questo è un grande vantaggio, perché mentre guidare e tornare a casa senza grandi dispendi di energia e, nel frattempo, si può anche parlare con la persona che è seduta a fianco, o al telefono, o pensare a qualcos’altro… Attenzione però, il vostro pilota automatico tende a portarvi sempre verso la vostra zona di comfort e a ripetere quello che avete sempre fatto. Se volete migliorarvi e raggiungere nuovi traguardi più sfidanti, dovete sviluppare delle nuove abitudini. Il primo passo è quindi prendere coscienza delle vostre abitudini attuali e quello successivo comprendere quelle che dovete sviluppare per diventare la persona che volete essere.  

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