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domenica 3 aprile 2011

Amare il proprio lavoro: la passione in quello che fate è tutto

Quanto tempo spendete al lavoro? Certo una parte consistente della vostra vita, sicuramente troppo per impegnarlo in qualcosa che non vi piaccia. Iniziamo da un consiglio basilare: se il vostro lavoro proprio non vi va giù, cambiatelo. Voi siete gli artefici della vostra vita, nessun altro. Se invece siete nella stragrande maggioranza delle persone a cui il proprio lavoro è “ok” ma ogni lunedì mattina è una tragedia e la prima ora al lavoro hanno dei musi lunghi... è ora di agire. Andare al lavoro solo per uno stipendio non basta, alla lunga vi consumerà, quindi perché non impegnarsi a rendere il tempo passato al lavoro un piacere, oltre naturalmente un’attività redditizia. Si perché se il vostro lavoro vi appassiona, la vostra possibilità di guadagno cresce esponenzialmente. Fatelo per voi stessi, fatelo per chi vi sta attorno, fatelo per i vostri clienti... tutti ve ne saranno grati.



Bene quel tran tran, può avere fine, applicando alcuni pratici consigli.
  1. Ogni lavoro può essere noioso o entusiasmante, a te la scelta. Il 95% delle persone che ritiene il proprio lavoro noioso non crederà a questa affermazione. Eppure tutto dipende da noi. Avete mai visto delle persone fare un lavoro pesante e routinario ma farlo con entusiasmo? Parlo di quelle persone speciali che sono  dei catalizzatori di energia positiva in quello che fanno. Io nel mio percorso ne ho incontrate tante, sono sicuro anche voi. Oppure prendiamo l’esempio opposto, quelli che secondo voi hanno un lavoro bellissimo eppure si vede lontano un chilometro che non ne possono più e che danno segnali di stanca. Basta pensare a certi calciatori, che guadagnano delle cifre astronomiche e che si lamentano o buttano tutto all’aria un giorno si e l'altro pure. Anche l’attività di un medico può essere noiosa, ripetitiva o sempre vicina ai problemi della gente se la si guarda in modo errato. Se ,invece, ci si focalizza sul fatto che il medico può salvare la vita delle persone diventa uno dei mestieri più nobili. Il focus, ovvero dove mettete l’attenzione è quello che conta. Bene, anche se non possiamo scegliere del tutto il nostro lavoro, possiamo sempre scegliere il modo con cui svolgerlo e lo spirito con cui lo affrontiamo ogni giorno. Se il vostro approccio è scontroso, vivrete male il vostro tempo e irriterete clienti e colleghi. Se il vostro approccio è allegro e appassionato, tutti vorranno avervi attorno. A voi la scelta.
  2. Evitate l’energia tossica. Avete presente quelle situazioni dove lo sfogo la fa da padrone o quelle persone che si lamentano di tutto, lasciando libero sfogo alle proprie lamentele... bene, in questi casi o di fronte a questi soggetti sorridete, girate i tacchi e scappate velocemente. Alle persone piace lamentarsi, diventa quasi uno sport nazionale di fronte alla macchinetta del caffè. Lo fanno, credono, per scaricare le tensioni accumulate. In realtà scaricano questa energia negativa su di voi e a loro passa solo momentaneamente, in realtà consolidano e rafforzano le proprie convinzioni negative e quindi fanno del male a se stesse oltre che a voi. A voi non è mai capitato di farlo, vero?!...
  3. Il lavoro è un gioco se lo prendete come tale. Il fatto che il lavoro ci dia l’accesso alle risorse economiche/stipendio e che dobbiamo essere professionali non impedisce di metterci allegria ed entusiasmo. Se vi divertite mentre fate il vostro lavoro, le giornate passeranno così in fretta che non ve ne accorgerete . Il divertimento dà energia e il buonumore è contagioso. I vantaggi sono indubbi, chi si diverte tratta bene gli altri, è più creativo e il lavoro diventa così fonte di soddisfazione invece di un modo di guadagnarsi faticosamente lo stipendio. Divertirsi fa bene anche alla salute. Se vi divertite mentre lavorate e se create intorno a voi un ambiente sereno e positivo, trasmetterete passione ed energia in una parola, sarete in gradi anche di "motivare" gli altri.
  4. Datevi all'azione. Siate presenti in quello che fate e adottate l'approccio del fare. Prendete iniziativa, risolvete i problemi, superate gli ostacoli. Questo vi farà sentire bene. Chi si rassegna, si arrende e non affronta le cose con decisione alla fine si scoraggia. Alcuni usano l'espressione "proattività" per descrivere questo atteggiamento mentale.
  5. Rompete le routine con la creatività. Siete voi a definire il contesto dove applicate le vostre energie. Dedicarsi a qualche novità, a un nuovo progetto, ad una nuova iniziativa, collaborare con altre persone, renderà la vostra attività più varia e darà un po' di pepe alla vostre abitudini.

La vita è troppo preziosa per trascorrerla fino alla pensione. Se amate quello che fate, se ci mettete passione, se vi dedicate con impegno e dedizione, la vostra vita ne trarrà grande beneficio e il successo sul lavoro non mancherà.

2 commenti:

Gattoselvatico ha detto...

Il proprio lavoro lo si ama o lo si odia. Sono d'accordo che la scelta spetta a noi. In fondo anche ci vediamo costretti ad un determinato lavoro abbiamo sempre il potere della scelta, di interpretarlo in modo diverso o di darsi da fare per cercarne un altro. Passiamo troppo tempo al lavoro per subirlo, è parte della nostra vita.

Anonimo ha detto...

il lavoro è una delle cose più importanti nella vita. ci qualifica, ci identifica. Noi "siamo" degli spazzini, degli operai, dei medici, dei meccanici...E' la prima cosa che si chiede di una persona. Si, ma..."che fa"?