Vi è capitato di ascoltare una storia ben raccontata ed esserne totalmente catturato? Avete presente quando si è completamente immersi in un racconto, quasi “ipnotizzati”. Quando magari sappiamo che esistono esagerazioni ma abbandoniamo le nostre barriere critiche e la nostra naturale incredulità o comunque vediamo le cose sotto un’altra prospettiva e ci lasciamo “incantare”. Bene gli esperti chiamano questa fase trance narrativa che risponde al nostro ancestrale bisogno di credere. L’esempio più ovvio è quello di un film o di un’opera teatrale ben riuscita quando partecipiamo emotivamente alla storia e si crea l’identificazione con il protagonista, con le sue paure e le sue vittorie. Queste storie lasciano un segno indelebile nei nostri ricordi e possono condizionare il nostro modo di essere.
Le storie ben raccontate piacciono, le storie intrattengono, le storie vendono. Compriamo storie quando acquistiamo prodotti, quando votiamo politici, quando ci lasciamo sedurre da un marchio o da un capo d’abbigliamento griffato. Ecco allora che le tecniche di narrazione sono un prezioso alleato di individui e aziende, durante un colloquio di lavoro o per riposizionare un’identità d’impresa un po’ invecchiata.
Alcuni consigli pratici su come creare storie che seducono?
1) Le storie di successo sono verosimili ma sono capaci d’incantare. Come esseri umani abbiamo bisogno di credere in qualcosa che corrisponde al nostro vissuto, alla nostra esperienza e pertanto le storie devono essere verosimili. Al tempo stesso, le storie ben narrate devono far appello al senso del meraviglioso evocando ricordi e curiosità.
Come indicato sopra, in questi casi, ci abbandoniamo alla storia e facciamo cadere le barriere critiche.
2) Le storie che catturano si basano sui sentimenti di paura e speranza. Non potremmo vivere senza tensioni emotive. Inolte, al loro interno, queste storie devono contentere i grandi temi umani come l’amore, il lavoro, la salute, il gioco, il potere, la libertà, il divertimento, etc. Queste storie così costruite generano interesse e saranno ricordate poiché si legano alle emozioni forti degli individui. Tutte le storie che incantano mettono in luce sentimenti possenti e profonde passioni.
3) Utilizzare lo schema narrativo canonico. Ogni storia ha un protagonista (buono o cattivo) che intraprende un percorso alla ricerca di qualcosa (amore, libertà, successo, etc.). Ogni protagonista ha un proprio destino e una sfida da compiere, correndo il rischio di fallire. In tutte le storie c’è un elemento antagonista, un oppositore che può essere una persona (es. la strega per Biancaneve) o un qualcosa. Le storie che piacciono hanno anche un pathos tragico come un grave problema ma ci sono anche oggetti di potere per il protagonista da cui attingere. Inoltre ogni storia ha un inizio e una fine, ovvero si puo’ intendere come un ciclo chiuso.
Non vi resta che incantarci con le vostre storie.
1 commento:
Racconto una storia tutte le sere a mia figlia prima di addormentarsi e vi assicuro che sono migliorata molto nella mia capacità narrativa. Lo consiglio a tutti.
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